venerdì 2 dicembre 2011

Pianacquadio, l'ultima faggeta

Pianacquadio è il nome di una piccola faggeta racchiusa all’interno dei prati sommitali del Monte Carpegna. Si tratta di un lembo dell’antica foresta che un tempo ricopriva quasi tutta la sommità del monte. Al suo interno si trovano esemplari secolari che la conferiscono un aspetto imponente e molto suggestivo. L’ho scoperta solo di recente, e da diverso tempo mi ero ripromesso di farci un giro, appena possible. Purtroppo ho scelto la giornata più grigia e piatta che poteva capitare: ero lì alle tre del pomeriggio insieme al mio piccolo Andrea (che ho traportato di peso sulle spalle insieme allo zaino fotografico!). Ho atteso un’ora nella speranza che il sole, girando, arrivasse ad illuminare parte del bosco, ma ho atteso invano perchè la faggeta, rivolta a nord, è rimasta sempre in ombra. Voglio provare a tornarci di primo mattino per vedere se riesco a vederla - ed immortalarla - con qualche raggio di sole trasversale. Questo è il solo scatto, tra i pochi fatti, che rende un po’ l’idea della magia di questo ultimo, piccolo lembo di antica foresta. A presto!





martedì 8 novembre 2011

Badia Prataglia: la faggeta in autunno

Domenica scorsa ho partecipato alla bella escursione a Badia Prataglia organizzata dai “pentaxiani“: la mattinata passata a passeggiare all’interno della faggeta sopra il rifugio Fangacci, poi in trattoria ed infine di nuovo verso il bosco prima che facesse buio. I colori erano a dir poco strabilianti, il tempo grigio, senza pioggia ma anche senza un raggio di sole! La magia della foresta di faggi è un qualcosa di indescrivibile… Purtroppo il difficile è trasportare questa magia in una immagine bidimensionale! E’ stata comunque una bellissima giornata passata in ottima compagnia. Da rifare!









sabato 24 settembre 2011

Giungla dei Castagni

Mattinata passata a passeggiare lentamente tra i vecchi castagni della “Giungla”, insieme ai bambini. Quando posso mi piace portarli in luoghi dove possano sentirsi liberi di giocare a modo loro, senza che nessuno gli dica cosa/come/dove devono giocare. Un enorme radice di un castagno caduto è diventata la loro macchina su cui arrampicarsi, e mentre loro guidavano io scattavo qualche immagine.







domenica 18 settembre 2011

Onde di colore

Il soggetto è una semplice rosa. Fotografata a mano libera avvicinandomi quanto l’ottica mi permetteva. Il risultato è molto “personale” e soggettivo. In questo periodo di noia fotografica mi è sembrato una specie di tuffo in un mare di colori, a cavallo tra reale e irreale.




lunedì 5 settembre 2011

Fiori di maggio

Dovranno passare lunghi mesi prima di rivedere i fiori vestirsi di colori freschi e saturi: scattate presso l’Oasi del WWF di Ca’ Brigida a fine maggio, quando il caldo soffocante dell’estate era ancora lontano, e il verde primaverile era ancora rinfrescato dalla rugiada.







martedì 30 agosto 2011

La magia della Foresta

La strada forestale che da Badia Prataglia sale verso l’Eremo di Camaldoli, in provincia di Arezzo, attraversa una stupenda foresta di faggi secolari. A differenza delle foreste di abeti, i facci lasciano passare molta luce pur essendo altissimi, ed il risultato è quello di un luogo magico dai colori accesi e saturi, abitato da creature silenziose e guardinghe, che da lunghi secoli popolando queste montagne.







lunedì 29 agosto 2011

Verso la fine dell'estate: si ricomincia?

Ho passato buona parte del mese di agosto lottando contro un caldo soffocante, prima lavorando, poi con la mia famiglia soprattutto al mare, ma non è bastato. Quest’anno non ci siamo concessi nessuna vacanza, ma gli ultimi tre giorni di ferie li abbiamo passati in un agriturismo nel Casentino, finalmente al fresco. E’ stata - ovviamente - un’ottima occasione per riprendere in mano la macchina fotografica, così, rieccomi qua!

martedì 21 giugno 2011

Batterie sotto carica

Non quelle della reflex, ma le mie! Ultimamente ho avuto molte occasioni per fare foto: ritratti, i soliti fiori, lo spettacolo di danza africana, ma niente che mi abbia entusiasmato… piuttosto sta iniziando ad annoiarmi la ricerca della perfezione tecnica a tutti i costi, e sto sempre più apprezzando lo sfocato e il mosso creativo. Ho bisogno di pensare e di provare, o semplicemente di ricaricare un po’ le batterie. A presto!


venerdì 29 aprile 2011

Ridracoli: toccata e fuga!

Il lunedì di Pasqua, come da tradizione, proviamo a pensare ad una uscita “fuori porta”: il tempo sembra reggere e dopo il pranzo del giorno prima c’è la voglia di uscire un po’ di casa… Meta prescelta: la Diga di Ridracoli. Mezzo scelto, nonostante l’uscita di una sola giornata: il camper… giusto per farlo sgranchire un po’. L’entusiasmo iniziale si è subito spento all’ingresso dell’autostrada: la fila chilometrica dei turisti che lasciavano Rimini non lasciava molta speranza. Così, decisi a raggiungere ad ogni costo Ridracoli, abbiamo imboccato la statale e, tra un semaforo e l’altro abbiamo lentamente raggiunto il nostro obbiettivo! Nel frattempo però il cielo era diventato plumbeo ed erano passate tre ore! Così non ci è rimasto che goderci un po’ di pace sostando nel bel parcheggio a valle della diga, facendo giocare i bambini lungo il fiume con la promessa di ritornarci con più tempo a disposizione per poter raggiungere e visitare anche la diga. E’ stata almeno un’altra occasione per scattare qualche foto!









lunedì 18 aprile 2011

Tra oasi e vulcani...

Lo scorso fine settimana sono finalmente riuscito a fare qualche “escursione” con i bambini: il tutto nell’ordine di qualche centinaio di metri, ma va bene così! Prima li ho portati alla “Biforca”, l’Oasi faunistica dei Monti di Tausano, ma il piccolo Giacomo, di fronte ai roccioni spioventi che ci sovrastavano aveva il forte dubbio che si trattasse di un vulcano, così nel giro di poco abbiamo dovuto abbandonare il posto. Qualche scatto però l’ho fatto. Siamo quindi andati all’Oasi del WWF “Ca’ Brigida”, dove i bambini si sentono molto più tranquilli e soprattutto non ci sono vulcani! Abbiamo percorso un bel sentiero ad anello in mezzo al bosco, loro armati di bastoni (non si sa mai…), io armato di reflex per catturare un po’ di colore… Gli scatti qui sotto sono il frutto di questa camminata.