domenica 13 marzo 2011

L'attesa

Sono tornato all’Oasi dei Monti di Tausano, in una giornata umida e grigia: la neve ricopre ancora gran parte del terreno, innumerevoli alberi si sono piegati o spezzati sotto il peso della neve. Sul sentiero, le sole impronte che mi precedevano erano quelle di un ungulato, suppongo qualche capriolo; naturalmente non ho visto neanche l’ombra di un animale: il mio passo pesante nella neve si sentiva da un chilometro di distanza! Il paesaggio era silenzioso, immobile, poteva sembrare una qualsiasi giornata di dicembre, se non fosse stato per qualche piccolo coraggioso fiore ai piedi degli alberi, e le tante gemme sui rami, che paiono solo in attesa di una segnale per fare finalmente esplodere un po’ di colore!
Pentax K20d, DA 18-55 II, Manfrotto 190 X pro B








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