Mi sembrano vagamente sofferenti ed estremamente dignitosi, creature che sopportano, immobili e silenti, vento e freddo che l'inverno non gli risparmia.
Nella giornata di oggi, in particolare, nel raggiungere a piedi il colle in cima al quale si trova l'albero dei primi due scatti, sono stato investito da raffiche di vento talmente forti e improvvise che - a tratti - faticavo ad avanzare.
Così quando posso li cerco nell'entroterra, il più lontano possibile dal rumore delle città, e li ritraggo, esattamente come farei con un amico che non vedo da tanto tempo e che avrei voglia di rivedere.
"...LL"...Li venero quando vivono in popoli e famiglie, in selve e boschi.
E li venero ancora di più quando se ne stanno isolati...".
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