venerdì 15 ottobre 2010

Ciclamini all'Oasi Faunistica Monti di Tausano

Percorrendo la Provinciale che da Pietracuta porta verso Montecopiolo, non appena la strada inizia a salire, si vedono, sulla destra, dei roccioni verticali che si sviluppano quasi ininterrottamente fino alla solitaria rupe di San Leo. Sembrano essere una piccola catena montuosa, con le rocce nude a strapiombo sul versante romagnolo, e con pendii più dolci sul versante che guarda alla lontana Toscana. Un sentiero si snoda lungo l’intero crinale quasi totalmente in cresta: solo a metà percorso si è costretti a scendere e percorrere un breve tratto di strada sterrata: è il valico della Biforca, ben riconoscibile per le tre punte di roccia che si innalzano verso il cielo e creano alla base una specie di anfiteatro naturale dove, quando avevo vent’anni, andavo spesso a suonare la chitarra davanti ad un fuoco improvvisato insieme agli amici :). Ci sono tornato martedì scorso, in una mattinata grigia e umida: ho cercato il sentiero salendo - a fatica - verso i tre roccioni, e ho riscoperto una zona che mi ha molto affascinato per l’insieme di rocce, prati e boschi. Ci tornerò, con una luce migliore, per cercare di scattare qualche foto degna del luogo. Per ora le sole immagini che ho salvato sono quelle dei ciclamini in cui mi sono imbattuto appena prima di uscire dal sentiero.
Pentax K10d, Sigma 90 A macro, Manfrotto 190 X-pro B 





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