lunedì 27 dicembre 2010

Da Mac a Windows, passando per Linux (parte 1)

E’ passato più di un anno da quando, dopo un buon decennio da inossidabile utente Mac, ho abbandonato la mela per avventurarmi nell’incerto mare di Linux ed approdare - chi l’avrebbe mai detto? - nel bistrattato porto di Windows… Poiché credo di essere uno dei pochi ad aver intrapreso questo percorso, in un momento in cui tanti utenti win scelgono di passare al Mac, o al pinguino, ripercorro un po’ quelle che sono state le tappe di questo strano cammino.

Fino ad un anno fa, per uso casalingo, usavo uno splendido iMac 17″: io sono il tipico utente “pigro”, uso il pc per fare i miei interessi, navigare in rete e gestire le mie foto; non ho nessuna competenza “tecnica” e non ho nessuna voglia di perdere tempo a risolvere problemi del sistema: il computer deve fare funzionare, punto e basta! Inoltre per lavoro ho sempre avuto - e tuttora ho - un Mac, usando quasi solo la Creative Suite di Adobe. Essendo queste le premesse, anche per uso casalingo avevo acquistato un iMac, usato con soddisfazione per ben tre anni, fino a quando… qualcosa si è incrinato: improvvisamente sullo schermo dell’iMac è comparsa una riga verticale gialla! Oddìo… cosa sarà? Un breve giro in rete, e ho capito subito che il problema poteva essere molto serio! Neanche il tempo di contattare l’assistenza (la garanzia era comunque scaduta…) e alla prima riga se ne aggiunge una seconda… poi una terza! Il problema è grave ed irrisolvibile. In negozio mi hanno dato una pacca sulla spalla e mi hanno detto - testualmente: “Ne verrano fuori altre, convivici finché puoi, poi compri un Mac nuovo!”. “Fantastico” - penso io - “Se dovrò cambiare computer lo farò, ma il prossimo avrà il monitor separato!”.

Così ho iniziato a guardarmi intorno, ma la spesa per un altro Mac non potevo permettermela, e ho iniziato a considerare l’idea di un OS alternativo: essendo il classico utente Apple che ha sempre guardato a Windows con orrore e raccapriccio, mi sono orientato verso il mondo Linux, precisamente verso Linux Mint. Dopo averlo studiato ben bene attraverso una Live, una sera di istinto ho inserito il CD e - dopo avere prima salvato i documenti su disco esterno - ho installato Mint cancellando completamente l’OS di Apple. Il Mac mi aveva tradito e io l’avevo punito facendoci girare su una distribuzione Linux!

Nessun commento:

Posta un commento