giovedì 30 dicembre 2010

Da Mac a Windows, passando per Linux (parte 2)

Approdato al mondo Linux, volutamente senza tenere i piedi in due staffe, ma tuffandomi completamente nel nuovo sistema, la prima cosa che ho fatto è stata quella di di cercare dei degni sostituti ai programmi che fino al giorno prima avevo usato. E non è stata cosa facile. Il mio uso del pc, come già detto, è rivolto principalmente alla gestione ed elaborazione delle immagini, unitamente alla navigazione in rete e alla gestione di file musicali; oltre a me ogni tanto mia moglie necessita di un programma di scrittura per il suo lavoro. Per musica e internet il problema non esiste: il software che ho trovato preinstallato, “rhythmbox”, ha svolto egregiamente il suo lavoro e non ho rimpianto iTunes. Per la gestione della posta elettronica e la navigazione in internet, Chrome e Firefox li usavo già su Mac e ho continuato ad usarli su Linux, dunque nessun problema.

Per la gestione ed elaborazione delle immagini è stato più difficoltoso trovare un sostituto: su Mac usavo Adobe Lightroom, del quale posseggo ovviamente una licenza, ma su Linux non poteva girare, dunque? Non era di Gimp che avevo bisogno, ma di un software che mi permettesse di organizzare degnamente le centinaia di cartelle e sottocartelle che avevo sul disco, e che “vedesse” e “svilupparre” anche i file RAW. Ho quindi provato i vari Raw Therapee, Rawstudio, Fspot, UFRaw…. ma il difetto di tutti era che sviluppavano, sì, i file RAW, ma senza essere in grado di gestire le immagini (o viceversa!). Ho provato anche Digikam, che sulla carta avrebbe potuto essere il software giusto, ma l’ho trovato inusabile come interfaccia e per la lentezza, almeno sulla mia macchina. Ho quindi ripiegato su un software assolutamente semplice ma pratico: Picasa. Non è certamente all’altezza dei sopracitati programmi nello sviluppo dei RAW, ma le prime semplici correzioni di schiarita e contrasto permette di farle, e in caso proprio qualche foto meritasse più attenzione, allora usavo Rawstudio. Tra quelli provati è l’unico che per me ha una interfaccia pulita e usabile, e che anche una volta chiuso “ricorda” quello che ho fatto la volta precedente, e questo per me era importante. Di fatto, nulla a che vedere con un “mostro” come Lightroom, ma diciamo che sono sopravvissuto! Ammetto però che passavo tantissimo tempo a cercare in rete informazioni e discussioni relative ad eventuali nuovi software del genere. Dunque, quando è arrivato il momento di acquistare un nuovo pc - in quanto le righe del monitor diventavano insopportabili - ero già ben vaccinato dal vivere senza Mac, senza neanche troppi rimpianti. Il fatto è che per l’uso che ne faccio io, più che il sistema operativo la differenza la fanno i programmi: quando sono su Lightroom a organizzare, sviluppare, contrastare le mie foto, poco importa se “sotto” c’è Mac o Windows. Idem quando navigo in rete.
A farmi poi arrivare a Windows è stato semplicemente il fatto che è quasi impossibile acquistare un nuovo pc senza Windows. E poi, soprattutto ho potuto riprendere ad usare Adobe Lightroom, con grande soddisfazione. Peccato però che su Linux Mint non sia installabile, e non ci sia ancora un buon sostituto.

In conclusione, dopo avere passato anni e anni a cercare di convertire gli amici a passare al Mac - spesso riuscendoci anche - ora sono io che, inaspettatamente, sono diventato proprio quello che non avrei mai creduto: un utente Windows! E sarà che non ho troppe esigenze, sarà che col passare degli anni sono diventato di bocca buona, ma non ho nemmeno nessun rimpianto!

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